Undici anni fa il salto, con il trasferimento nella vallata di Candela, ristrutturando una splendida masseria in stato di abbandono, trasformata anche in un vero e proprio museo agricolo contadino, senza dimenticare la praticità di un ampio parcheggio, utile per i tir che si fermano a mangiare all’Orecchietta, che si trova a 500 metri dall’uscita dell’autostrada autostrada A16. Gli spazi hanno permesso a Ercole di triplicare l’attività commerciale con Ristorante, pizzeria e Albergo museo. In cucina, nel corso degli anni, sono entrati la moglie Lucia e il figlio Mario (svezzato alla “scuola”dell’Orecchietta), così lo chef ha potuto dedicarsi anche ai suoi 15 ettari di terreni di proprietà, dove si producono tutti i prodotti consumati nel ristorante pizzeria: olio, verdure, frutta, erbe aromatiche e nelle, piccole mezzane del terreno coltivato, anche rucola, finocchietto selvatico, senza dimenticare le colture dell’orto. Per quel poco che manca si cercare di accorciare al massimo la filiera, ricercando tutto nei dintorni dei Colli della Daunia, ad esempio le farine, biscotti e taralli di AgriGio di Candela, con cui esiste una collaborazione storica.
Prima di parlarci dei piatti tipici e della cucina contadina di questo luogo ormai storico, Ercole si dilunga nel raccontarci la logistica del locale, che si propone come attività di servizio del territorio, fornendo competenza e conoscenza del luogo a coloro che si ristorano, quindi il ristorante diventa una prima fonte di notizie turistiche, una vera e propria vetrina del territorio. Ercole, inoltre, ha una cultura artistica che timidamente è venuta fuori grazie al “via vai” di ospiti cantanti del ristorante, come Tony Sant’Agata e Matteo Salvatore, che lo hanno incoraggiato a continuare. Centrale é anche la passione per il museo della cultura contadina e per l’Archeologia. Dopo lo studio lettura di un saggio di Adriano Bari, Ercole ha deciso di fondare un’associazione, il “Gruppo Archeologico Via Erculea” (di cui é anche Presidente) che si propone di fare uscire dall’oblio tutte le bellezze nascoste nella zona, a partire da questa antica via Romana.