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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Due giorni di grande ciclismo in Piemonte

02 ottobre 2015

Due giorni di grande ciclismo in Piemonte

Cirié (To) – La due giorni di grande ciclismo piemontese si é conclusa con una vittoria a sorpresa. Il belga Jan Bakrlants, residente (come tanti ciclisti) in Toscana, uomo da classiche della squadra francese AG2R La Mondiale si é aggiudicato la novantanovesima edizione del Giro del Piemonte (ribattezzato dagli organizzatori di RCS Sport “Gran Piemonte”) con uno scatto da finisseur. Il percorso, sulla carta, era adatto a uomini veloci capaci di tenere su salite di difficoltà medio-bassa, come quella di Alice, e su piccoli strappetti. Proprio sull’ultima asperità di giornata, lunga appena qualche centinaio di metri, é partito Bakelants, bravo ad approfittare dello scarso accordo che c’era tra le squadre più importanti, su tutte la Omega e la Lampre. I primi hanno quantomeno ottenuto un buon secondo posto grazie allo scatto all’ultimo chilometro di Matteo Trentin, mentre i secondi sono rimasti letteralmente a bocca asciutta. Come già detto, tuttavia, questo non era l’unico appuntamento di questo autunno ciclistico in Piemonte. Giovedì 1 ottobre é andata in scena, quest’anno organizzata da RCS Sport, la Milano-Torino. Salendo a Superga, piccola frazione di Torino celebre per la bella basilica e, ormai, anche per questa corsa, io e il mio fido autista Gigione Magnani ci siamo ricordati di due “chicche” storiche degne di nota: la prima é che la Milano-Torino é la corsa più antica d’Italia, visto che la prima edizione si svolse nel lontanissimo 1876, la seconda é che questa é stata l’unica corsa di un giorno (“Classica” é un termine improprio, perché così possono essere chiamati solo i cinque “Monumenti”) vinta da Alberto Contador, tanto bravo nei grandi giri quanto incostante e impreciso nelle (poche) corse di un giorno affrontate in carriera. Quattro anni fa, dunque, a vincere fu un fenomeno, mentre quest’anno la corsa é andata ad un’autentica sorpresa. Si tratta di Diego Rosa, ventiseienne di Corneliano d’Alba con un passato in montani bike prima di passare al professionismo,  dove si édistinto come uomo prezioso per Fabio Aru. Oggi é stato Aru ad assecondare il tentativo di Rosa quando quest’ultimo ha lasciato la compagnia sulle ultime rampe della Salita di Superga. Il sardo é poi giunto terzo, preceduto anche dal polacco Rafal Majka, che si é dimostrato molto pericoloso in vista del durissimo Giro di Lombardia di quest’anno. Molto bene é andato anche il francese Thibaut Pinaut, mentre hanno ampiamente deluso i quotati spagnoli Dani Moreno e Mikel Landa Meana. Chiudiamo questo articolo con due notizie. La prima é che, finalmente, si sono disputate entrambe le due classiche piemontesi, storici “antipasti” di uno dei già citati “Monumenti”: il Giro di Lombardia. Ora sta agli organizzatori di RCS Sport rendere questo bell’evento una tradizione. La notizia é che il Giro d’Italia 2016 si concluderà a Torino e farà tappa a Pinerolo. Auguri a tutti coloro che saranno coinvolti in questa splendida avventura. Luigi M. D’Auria