Torino – La campagna elettorale per le Elezioni Regionali Piemontesi, che si svolgeranno domenica 26 maggio (in contemporanea con le Elezioni Europee), sta volgendo al termine. A pochi giorni dal voto, i sondaggi vedono in leggero vantaggio la coalizione di centro-destra (ricopattatasi a poche settimane dal voto intorno al nome di Alberto Cirio, già assessore regionale) nei confronti di quella di centro-sinistra, che punta quasi tutto suo prestigio del governatore uscente, Sergio Chiamparino, che potrebbe restare l’unico politico di sinistra alla guida di una regione del Nord. Più staccato, almeno a giudicare dai giudizi dei sondaggisti, il Movimento 5 Stelle, che non sembra in grado di “sfondare” come alle comunali di Torino nel 2016, e che rischia di essere solo la terza forza, pagando anche la mancanza di alleanze a livello locale.
Come spesso accade in queste situazioni, la campagna elettorale locale si é unità al dibattito politico nazionale, anche se non mancano diverse situazioni “calde” anche a livello regionale, come la Tav (per ora bloccata dal Governo, anche se in maniera non definitiva) e la sanità regionale (che occupa quasi il 90% del bilancio della Regione). In merito alla prima questione, sia la coalizione che sostiene Chiamparino che il centro-destra sono schierati per una realizzazione dell’opera, anche se la compresenza di Lega e Cinque Stelle (che condividono le posizioni del movimento “No-Tav) nel Governo Conte ha generato alcune frizioni in una coalizione che si presenta divisa e non certa della vittoria, nonostante un “effetto Salvini” che potrebbe lanciare la Lega come partito più votato in Regione.
Tra i candidati del centro-sinistra, anche Mario Giaccone, candidato con la lista “Chiamparino per il Piemonte del Sì”, che sostiene la candidatura e il manifesto programmatico di Sergio Chiamparino. Consigliere uscente, Giaccone é stato protagonista di una campagna elettorale dinamica, che ha visto, tra gli eventi a sostegno del candidato, anche quello organizzato dal consigliere circoscrizionale Francesco Martinez, svoltosi giovedì 9 maggio presso l’Area Ex Oreal di Corso Valdocco a Torino. Un evento che ha chiuso una campagna elettorale intensa per Giaccone, spesosi in prima persona per una lista che punta ad essere uno dei punti di riferimento dei movimenti civici piemontesi.
La campagna elettorale di Mario Giaccone e della lista “Chiamparino per il Piemonte del Sì” si concluderà giovedì 23 maggio, a pochissimi giorni da un appuntamento elettorale che si preannuncia cruciale per il futuro del Piemonte, il cui Governatore sarà chiamato a confrontarsi con le problematiche di una regione che resta tra le più sviluppate e industrializzate del nostro Paese (e e che vanta anche un potenziale turistico ancora in parte inespresso), ma che ha bisogno di un nuovo “cambio di passo” a livello amministrativo per continuare a crescere. Donato D’Auria