Nichelino (To) – In una tornata elettorale con pochi elettori presenti ai seggi, Nichelino non ha fatto eccezione. Con solo il 53% di affluenza, questa tornata amministrativa ha messo in luce fratture fra cittadinanza e amministrazione profonde, non legate solo alla situazione locale, ma che si sommano ad un quadro sociale difficile da anni, proprio di diverse città della prima cintura delle città metropolitane.
Dal punto di vista del risultato elettorale, invece, Nichelino non si discosta dal quadro nazionale che ha visto la vittoria del “partito degli amministratori”: Giampiero Tolardo é stato riconfermato Sindaco al primo turno con oltre il 52% dei consensi. Una vittoria larga, che ha premiato un centro-sinistra esteso dal Partito Comunista ai Moderati, passando anche per alcune liste civiche. Non é riuscita, invece, l’operazione politica di dare vita ad una forza di stampo “Contiano” ed ecologista sempre a sinistra: nonostante la presenza dell’ex Sindaco Reggio e dell’ex assessore D’Aveni (presenti con due liste civiche): il Movimento 5 Stelle (fermo come lista al 5%) e il suo candidato sindaco Sara Sibona non sono riusciti ad accedere al ballottaggio, fermandosi poco sopra il 23% dei voti.
Cocente sconfitta e terzo posto per il centro-destra del candidato sindaco Nicola Emma. Il tentativo di unire il voto favorevole a Lega e Fratelli d’Italia con l’esperienza amministrativa di alcuni candidati (tra cui lo stesso Emma e l’ex consigliere Velardo) non ha prodotto più del 20% dei consensi, anche a causa di una proposta politica troppo debole per sovvertire la disaffezione alla politica di cui abbiamo parlato in precedenza.
La sostanziale continuità amministrativa rispetto al recente passato, tuttavia, non deve nascondere la necessità di provare a risolvere le criticità cittadine più impellenti, dal settore dei trasporti (con la possibilità di portare il prolungamento della Metropolitana a Nichelino) a quello dello sviluppo rurale di Stupinigi. I fondi, anche grazie al Pnrr, possono essere intercettati e dare un’ulteriore impulso alle pratiche di buona amministrazione della città: solo in questo modo, a nostro avviso, si potranno dare risposte concrete anche a coloro che sembrano molto distanti dall’amministrazione. Luigi M. D’Auria