Mappano (To) – Le celebrazioni della Festa di San Potito a Mappano (To) costituiscono un momento di fede e cultura importante per le relazioni fra due luoghi diversi del nostro paese (la stessa Mappano e Ascoli Satriano, in Provincia di Foggia), ma uniti dall’emigrazione interna che ha interessato il nostro Paese nel Novecento e, in anni più recenti, dalla volontà di formalizzare un gemellaggio che nei fatti già esiste e che quest’anno é stato rilanciato dal ritorno a pieno regime della Festa di San Potito.
Nell’ambito dei momenti culturali della Festa di San Potito, lo scrittore giavenese Ezio Capello ha presentato il suo nuovo romanzo “Il Tesoro di Pirro. Un’indagine italiana di Sarah Powell”. Questo sottovalutato autore piemontese, che nella sua lunga e avventurosa vita é stato alpinista di livello e ha percorso un itinerario a piedi nel Sahara, é ora autore di gialli storici che uniscono racconto storico e finzione letteraria. Nel suo “Tesoro di Pirro”, Capello unisce III secolo a.C e ‘900 italiano, con la battaglia di Ascoli Satriano del 275 a.C. fra i Romani e il re greco Pirro che vengono unite nell’ intreccio del romanzo con le vicende dei famigerati “tombaroli” che scoprirono e sottrassero tanti oggetti di assoluto valore storico dalle campagne italiane, comprese quelle di Ascoli Satriano.
Il racconto avvincente di Capello, che porta il lettore nei Monti Dauni del passato remoto e recente, vuole essere anche un monito per i lettori: il patrimonio culturale e il territorio, se non sufficientemente curati e studiati, possono diventare preda delle speculazioni di varie forme di criminalità organizzata, compresa quella legata all’appropriazione di beni culturali. Si tratta, dunque, di un romanzo che la nostra redazione vi consiglia: sarà una lettura appassionante.
La promozione culturale del territorio costituisce, dunque, un’ottima opportunità per il territorio, sul quale l’amministrazione comunale e la giunta Sarcone vogliono puntare. Le spese sostenute per la presenza degli amministratori ascolani a Mappano, oltre che per il prossimo viaggio in Florida per aprire un’ulteriore amicizia fra città diverse, sono state messe sotto accusa dalla minoranza, che le ritiene inutili ed eccessive.
La nostra testata da sempre é impegnata per raccontare quelle buone pratiche politiche che sono in grado di integrare la promozione culturale del territorio con la crescita delle produzioni agricole e alimentari d’eccellenza. Si tratta di una integrazione di cui Ascoli Satriano avrebbe grande bisogno, ma si tratta di un obiettivo ambizioso, che si può ottenere solo con una vera pacificazione fra maggioranza d opposizione. La prima, infatti, ha l’obbligo mondiale e politico di far fruttare al meglio ogni investimento e ogni viaggio istituzionale fatto per il territorio. La seconda non può limitarsi alla critica ma deve presentare anche progetti alternativi realizzabili. Pacificazione politica non significa appiattimento dei programmi, ma collaborazione per il bene comune e il territorio. Luigi M. D’Auria