Ascoli Satriano (Fg) – Manca solo una settimana ad una tornata di elezioni amministrative che vedrà 11 comuni della Provincia di Foggia al voto. Tra questi, il 14 e il 15 maggio prossimi (prima volta in due giorni nella storia recente delle elezioni amministrative in questi territori) si voterà anche ad Ascoli Satriano, che chiuderà un periodo di oltre un anno di commissariamento e di vero e proprio caos amministrativo.
É stato, come detto in precedenza, un momento difficile e caotico della vita politica e amministrativa del comune dei Monti Dauni, ma anche l’occasione per creare un vero e proprio laboratorio politico, che ha visto tantissimi cittadini coinvolti, 7 o 8 liste pronte a presentarsi e 5 liste che si sono effettivamente presentate nella competizione elettorale.
Per dovere di cronaca ed esperienza giornalistica, la nostra testata, che pure crede molto nel valore di partecipazione della politica locale, ritiene che 5 liste siano troppe per un comune relativamente piccolo (siamo sotto i seimila residenti) come Ascoli Satriano. La legge elettorale maggioritaria in vigore nei comuni, che assegna 10 seggi ai candidati consigliere (7 alla lista vincitrice, due al secondo classificato e uno al terzo) e due ai primi due candidati sindaco perdenti, porterà due liste a non avere rappresentanza in consiglio comunale, con una elevata dispersione dei voti e, paradossalmente, scarsa rappresentanza del voto di preferenza (in particolare per quanto riguarda le liste perdenti) in sede di assegnazione dei seggi.
Tornando alla competizione elettorale ascolana, saranno cinque le liste e i candidati sindaco. Vincenzo Sarcone, ultimo sindaco eletto prima del commissariamento, si ripresenta con la sua lista “Ascoli in Comune” alla ricerca di un terzo mandato come sindaco. Candidatura molto forte é anche quella di Donato Ruscigno con la sua lista civica “Polis”, ispirata ai valori di Giorgio La Pira e con diversi candidati consigliere che vantano esperienza amministrativa pregressa. Al contrario, sono molte le novità nella lista civica “Ascoli Nuova” con candidato sindaco Maria Teresa Perrino, che é stata la prima a iniziare la campagna elettorale ufficiale. Le altre sue liste sono “Ascoli Futura”, con candidato sindaco Laura Filomena Flagella, che vanta anche il sostegno del Vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, e la lista “Primavera Ascolana”,candida a sindaco Angelo Infante, già sindaco fra il 1997 e il 2000.
In un quadro politico così frammentato, fare previsioni sull’esito delle elezioni é difficile e poco convincente. Occorrerebbe, invece, concentrarci sui programmi elettorali, che sono in realtà molto simili per quanto riguarda i grandi temi, che sono la valorizzazione turistica del patrimonio culturale ascolano, i servizi da implementare nella frazione San Carlo e il recupero della zona industriale. Vi sono, tuttavia, alcuni altri punti programmatici che dovranno essere oggetto di interventi decisi da parte della futura amministrazione. Si tratta, in particolare, del ritorno all’efficienza della macchina amministrativa del comune, resa ingolfata dagli eventi vorticosi degli ultimi anni, e del miglioramento della gestione delle risorse idriche di un territorio sofferente da questo punto di vista (che non può permettersi, ad oggi e a nostro avviso, la realizzazione di una piscina comunale).
Al vincitore di questa imminente elezione spetta, dunque, un compito difficile: rinvigorire e promuovere le migliori energie del territorio ascolano, individuando pochi ma necessari interventi per far fare un salto di qualità amministrativo ad Ascoli Satriano. Senza un deciso cambio di passo nei prossimi anni, infatti, il territorio e la sua amministrazione rischiano il ripetersi di cattive pratiche che hanno inquinato la politica locale ascolana negli ultimi trent’anni. Donato D’Auria