Grande successo per la quarantunesima StraMilano Half Marathon
Milano – Non poteva essere più bella la quarantunesima edizione della StraMilano Half Marathon, kermesse podistica tra le più sentite e frequentate del nostro Paese. Michele Mesto ed il suo collaudato team di organizzatori, infatti, hanno beneficiato di una bella giornata di sole e di una location unica per dare vita ad un evento di altissimo livello. L’Arena Civica “Gianni Brera”, infatti, é uno degli impianti sportivi più antichi in Italia, dato che fu fatto costruire da Napoleone nel lontano 1805.
Anche dal punto di visto agonistico questa quarantunesima edizione della StraMilano é stata di altissimo livello: il keniano James Wangeri é riuscito nell’impresa di migliorare il primato della manifestazione, uno stratosferico 59’17” realizzato da un certo Paul Tergat. Grazie ad una splendida progressione finale, l’atleta degli altipiani é riuscito a realizzare un grandissimo 59’13, tempo poco distante dal primato del mondo. Staccati di più di due minuti gli altri due keniani, Murangi e Turgat. Discrete prestazioni anche in casa Italia, dove Yassine Rachik ha fissato il suo nuovo primato personale a 1h 03’55”. Hanno completato il “podio” dei nostri atleti Ahmed El Mazouri e Marco Salami.
Dominio keniano anche nella gara femminile, anch’essa segnata da buone prestazioni. La vincitrice é stata la bravissima Nguriatukey, che ha fermato il suo cronometro poco sopra l’ora e dieci minuti. Staccate di poco meno di un minuto le altre due atlete keniane, Chelegat e Chepurgat, che hanno realizzato tempi di buon livello, ma lontani dai loro primati personali, forse anche a causa del sole quasi estivo che ha accompagnato gli atleti e le atlete nella parte finale della loro fatica. In casa Italia, invece, si distingue solo l’esperta Catherine Bertone, ancora troppo veloce per le giovani leve presenti. Al secondo posto, nella speciale classifica delle atlete nostrane, si è piazzata la veneziana Giovanna Epis.
Possiamo davvero dire che questa StraMilano é stata una manifestazione spettacolare, che rappresenta un modello da imitare per gli organizzatori italiani. Infatti, la presenza di atleti di questo calibro é stata possibile anche grazie al numero enorme di iscritti alle gare brevi di 10 e 5 km. Queste gare, infatti, hanno visto la partecipazione di più di cinquantamila podisti che, sommati ai quasi settemila della mezza maratona, danno come risultato la stratosferica cifra di sessantatremila partecipanti a questo evento. Tra tutti i podisti che hanno preso parte alla gara ci sentiamo di citare tre ragazzi di origine eritrea: Natan, Thomas e Nahom, che hanno corso dieci chilometri con tempi trai 46′ e i 51′. Li abbiamo scelti perché a nostro avviso sono il simbolo di un evento come la Stramilano, antico dal punto di vista anagrafico, ma giovane dal punto di vista della passione e della voglia di fare degli organizzatori. Donato D’Auria