Il Torino impara a soffrire e sconfigge il Chievo
Torino – Il Torino sarà, almeno per una notte, al terzo posto nella serie A Tim 2016-2017. La squadra di Sinisa Mihajlovic, infatti, ha sconfitto il Chievo con il punteggio di 2-1, portandosi a quota 25 punti in classifica. Non é stata, tuttavia, una partita facile: il Chievo di Maran ha messo in campo il solito agonismo esasperato, bloccando per lunghi tratti il Torino tecnico di Mihajlovic. Alla fine, peró, l’ha spuntata la squadra più attrezzata tecnicamente, grazie ad una doppietta di una delle sue stelle (Iago Falque).
Nel primo tempo, il Toro prende subito in mano il pallino del gioco, mentre il Chievo preferisce difendersi, mettendo in campo la solita grinta. I Granata, peró, non sono al meglio: il tandem Iago Falque-Zappacosta non funziona per le mancate sovrapposizioni dello spagnolo, mentre Ljajic appare svogliato e già al tredicesimo inizia a fare le bizze (la sua mancata ammonizione sarà il primo errore dell’arbitro Chiffi). Alla fine, però, il Torino trova il gol grazie ad una splendida trottata di Barreca sulla fascia, che premia l’inserimento sul secondo palo di Iago Falque. Passano due minuti e al 38′ lo spagnolo si mette in proprio, realizzando uno splendido gol “alla Ljajic”, partendo dalla fascia destra e concludendo sul lato opposto.
Nel secondo tempo la partita si fa sempre più “cattiva” e Chiffi non fa niente per impedirlo. Cacciatore combatte contro tutto e tutti, beccandosi i fischi di un “Grande Torino” carico a mille per la situazione di classifica dei propri beniamini. Mihajlovic azzecca i cambi (Obi gioca finalmente una buona partita e Boyè strappa applausi con due slalom di alto livello) e prova a resistere. A cinque minuti dal novantesimo, però, il Chievo accorcia le distanze con una bella incornata di Inglese su calcio d’angolo. Da quel momento in poi, succede di tutto. Il Toro continua a resistere, sostenuto da un pubblico indemoniato con l’arbitro, mentre il Chievo inizia a caricare a testa bassa, ma non riesce ad ottenere nulla, anche perché Cacciatore tira fuori l’ennesimo fallaccio della sua serata e l’arbitro lo manda sotto la doccia poco prima del 90′.
Grazie a questo successo, il Torino si conferma una squadra davvero difficile da battere in casa, mentre per il Chievo cambia poco in ottica salvezza. La squadra di Mihajlovic questa vittoria vale oro, perché finalmente la squadra ha messo in campo la stessa grinta che il suo allenatore mostrava fino a pochi anni fa. Per arrivare nelle posizioni che contano, infatti, non bastano le giocate individuali o un bel gioco, ma serve anche la voglia di soffrire nelle situazioni difficili, come nel secondo tempo di oggi. Inoltre, i Granata devono ancora affinare i meccanismi difensivi: Rossettini e Castan non hanno giocato una brutta partita, ma l’ennesimo gol preso su calcio piazzato resta.
Il Toro potrà quindi affrontare con l’animo più leggero la partita di Coppa Italia contro il Pisa, in scena all’Olimpico martedì 29 novembre. I prezzi popolari porteranno allo stadio qualche migliaio di tifosi in più, tutti pronti a celebrare una vittoria assolutamente necessaria: il Toro, con questo gioco e con la giusta cattiveria agonistica, può e deve puntare anche alla Coppa Italia. Luigi M. D’Auria