Grande successo per il Thindown Challenger di Biella
Biella – Dopo alcune annate in cui il Challenger di Biella era uno dei tanti Challenger italiani con montepremi di 42.500 dollari, quest’anno il torneo biellese ha deciso di fare un grande salto di qualità, raggiungendo un livello decisamente superiore, a quota 100000 dollari. Questo é stato possibile grazie all’arrivo del nuovo sponsor Thindown, giovane marchio del mondo della moda che intende presentare dei tessuti rivoluzionari, compreso uno relativo al mondo dello sport che sarà presentato a settembre.
Anche dal punto di vista sportivo il torneo é cresciuto notevolmente, come testimoniato dalla presenza di Paolo Lorenzi e Thomaz Bellucci, entrambi con un best ranking tra i primi cinquanta del mondo. Tutti e due, però, hanno deluso le aspettative della vigilia. “Paolino”, stanco mentalmente dopo il successo nell’ATP 250 di KItzbuhel, é stato eliminato già ala secondo turno dal brasiliano Joao Souza, anche lui con un passato nel circuito maggiore, ma frenato nelle ultime stagioni da problemi fisici. Bellucci, pur avendo sofferto in diversi match, é riuscito ad arrivare fino in finale, dove non ha potuto nulla, però, contro Federico Gaio, che in semifinale aveva battuto anche lo stesso Souza.
Il tennista faentino, da sempre considerato una grande promessa del nostro tennis, si sta finalmente esprimendo ad alti livelli per l’intera durata di un torneo (l’incostanza, anche all’interno dello stesso match, é sempre stata il suo limite maggiore), come testimoniato dai due successi Challenger colti in tre settimane, a San Bendetto del Tronto è proprio a Biella. Grazie a questo risultato, Gaio ha ritoccato il suo best ranking, issandosi alla casella 158 del ranking mondiale. Tra i nostri tennisti ha ben figurato anche il padrone di casa Stefano Napolitano, fermato solo da Bellucci nel terzo set della semifinale. Il tennista biellese é cresciuto notevolmente nell’arco della stagione, sia a livello di gioco che di classifica e, dopo le vittorie di prestigio contro Ymer e Lajovic, é stato fermato solo da un Bellucci che ha fatto vedere, a tratti, il suo miglior tennis.
A completare il parterre de roi di questo torneo ci hanno pensato i vincitori del doppio, il tedesco Andre Begemann e l’indiano Leander Paes, diciotto volte vincitore Slam tra doppio e misto. L’indiano ha scelto il torneo di Biella per svolgere un rifinitura in vista delle Olimpiadi di Rio, le settime della sua interminabile carriera.
Quest’edisione del torneo Challenger di Biella sarà certamente ricordata dagli appassionati come la migliore della storia. L’ingresso di Thindown e l’esperienza del reato staff dei “Faggi”, guidato come al solito da Cosimo Napolitano, hanno permesso a questo torneo di diventare uno dei migliori Challenger in Italia, insieme a Genova e Caltanissetta. A nostro avviso, con un centrale abbastanza capiente in città e l’impegno di qualche altro sponsor, Biella potrebbe ospitare un evento di livello ancora maggiore. Luigi M. D’Auria