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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Grande Successo di pubblico per Il Salone del Libro di Torino 2023 bagnato dalla pioggia

20 maggio 2023

Torino – La trentacinquesima edizione del Salone del Libro di Torino passerà sicuramente alla storia come una delle più piovose di sempre. La pioggia caduta copiosa su Torino ha mostrato i difetti della struttura di Lingotto Fiere, con l’organizzazione di Gl Events che continua a investire poco nella struttura e l’organizzazione che si barcamena fra passerelle coperte per collegare Oval e Lingotto Fiere e ombrelli da lasciare all’ingresso. Questi (piccoli) disagi non possono però cancellare il sapore di rinascita di questa trentacinquesima edizione del Salone: la pandemia é lasciata finalmente alle spalle, con il pubblico che si accalca all’inverosimile alla ricerca di un libro,  di un autore, di un editore. Sembra anche passata un’era geologica dai tentativi di trasferire tutto a Rho Fiera, la Torino della cultura é definitivamente rinata e si tiene stretta il suo salone.

Nella cinque giorni di eventi, dal 18 al 22 maggio, il Salone del Libro ha occupato tutti e tre i padiglioni del Lingotto, l’Oval, il quinto padiglione e diverse sale del centro congressi Lingotto. Una pluralità di spazi che ha consentito lo svolgimento di tantissimi incontri e conferenze, moltissime delle quali con il “tutto esaurito” nelle sale più grandi, come quella olimpica e quella “dei Cinquecento”. Tantissimi, però, sono stati gli amanti della letteratura e dei libri che si sono semplicemente buttati a capofitto negli stand allestiti dalle case editrici, dai grandi editori nazionali fino ai piccoli editori che trovano nel Salone del Libro un evento che sa combinare elementi “pop” e di nicchia a pochi metri di distanza.

É proprio questa capacità di coniugare piccole nicchie editoriali con i fenomeni del momento, oltre ai grandi classici, che quest’anno ha particolarmente premiato gli organizzatori del Salone, che quest’anno potrebbe sfondare quota trecentomila visitatori: si tratterebbe di un record storico. Con una cornice di pubblico così vasta, é stata particolarmente premiata la scelta degli organizzatori di aumentare il numero di editori e di incontri presenti all’Oval Lingotto, quasi un “salone nel salone” per la qualità degli eventi e degli editori presenti.
Si conclude nel migliore dei modi, dunque, il mandato da Direttore del Salone di Nicola Lagioia, che ha saputo valorizzare al meglio un evento che é ormai un caposaldo della cultura e dell’editoria nazionali. Adesso spetterà ad Annalena Benini, direttore dall’edizione 2024, continuare la bella tradizione di questo patrimonio dei lettori. Luigi M. D’Auria