Torino – Non é stata certamente una finale attesa, quella della dodicesima edizione del Trofeo Ma-Bo. A sfidarsi sono state, infatti, due tenniste provenienti dal tabellone di qualificazione del torneo. Pur non essendo tenniste con una buona classifica, tuttavia, le due tenniste che si sono sfidate nell’ultimo atto faranno ancora parlare di loro: da un lato, infatti, c’era la diciottenne marchigiana Elisabetta Cocciaretto, semifinalista allo scorso Australian Open Juniores di quest’anno, presentatasi a Torino subito dopo essersi diplomata. A sfidarla, la giapponese Yuki Naito, alla ricerca di punti preziosi in una delle sue prime tournèe di tornei in Europa dopo buoni risultati nei tornei asiatici, anche lei diciottenne e pronta a scalare le classifiche internazionali.
Il percorso nel torneo torinese della Cocciaretto é stato veramente incredibile. La tennista marchigiana, dopo aver superato le qualificazioni, ha superato al primo turno la testa di serie numero uno del tabellone, la svizzera Conny Perrin. Da quel momento per la Cocciaretto é iniziata una serie di vittorie decisamente importanti, culminata con la vittoria in semifinale con l’esperta Claudia Giovine, tennista capace di vincere il torneo torinese nel 2013, quando il montepremi era di 10.000 dollari (oggi é un 25.000 dollari). Ottimo anche il percorso della giapponese, che ha sconfitto tenniste quotate come Simona Waltert, tennista Svizzera numero tre del tabellone, e sorprese come Angelica Moratelli, anche lei tornata ad alti livelli a Torino e proveniente da un tabellone di qualificazione che si é rivelato molto competitivo.
Nella finale, come spesso succede nel tennis, sono stati i dettagli a fare la differenza. Entrambe le tenniste si sono presentate stanche all’appuntamento finale, ma la Cocciaretto é stata meno brava nella gestione dei punti salienti della partita e si é fatta imbrigliare dalla rete di rovesci e colpi di rimessa della Naito, brava a sbagliare pochissimo, soprattutto nelle fasi più “calde” della partita. Il 6/3 6/4 finale, dunque, é un punteggio giusto, che rende giustizia ad un match che non ha visto una grande differenza di livello fra le sfidanti, ma una sensibile differenza di gestione dei momenti più delicati della partita. Nel tabellone di doppio, altra vittoria per la Naito, in coppia con la connazionale Muramatsu.
Terminata questa dodicesima edizione, il collaudato staff organizzativo del torneo Ma-Bo e del Nord Tennis punta a portare avanti il progetto di crescita della struttura dove si svolge il torneo, in attesa dell’approvazione in giunta di un piano di sviluppo del circolo che doterebbe Torino di un centro di tennis all’avanguardia e darebbe la possibilità agli organizzatori di dotare il torneo (considerato tra i 150-180 più importanti del circuito) di un montepremi di livello superiore, anche grazie all’impegno di sponsor che hanno già reso il Ma-Bo un appuntamento con un alto montepremi accessorio all’interno della categoria 25.000 dollari. Donato D’Auria