Torino (To) – Giovedì 12 settembre é stata presentata la seconda edizione di “Gente di Lago e di Fiume”, rassegna che si svolgerà il 6 e 7 ottobre presso l’Isola dei Pescatori (di fronte a Stresa, sul Lago Maggiore), con una spettacolare presentazione che si é svolta a Torino, nella prestigiosa cornice del Grattacielo Intesa San Paolo di Torino e del suo ristorante “Piano35”. Presente alla presentazione lo chef **Michelin Marco Sacco, che ha promosso la nascita di “Gente di Lago e di Fiume” con la speranza di dare nuova vita ad un luogo inconsueto e per certi versi magico come l’Isola dei Pescatori.
Domenica 6 ottobre la manifestazione prenderà il via con un programma di eventi particolarmente ricco. Presenti, con i loro stand gastronomici, gli chef degli undici ristoranti dell’isola, che daranno vita ad un vero e proprio itinerario di scoperta della cucina di lago, senza dimenticare una vera e propria “task force” di chef internazionali che saranno ospiti dell’evento e che firmeranno le loro ricette in collaborazione con i loro colleghi locali.
La giornata di lunedì 7 ottobre sarà dedicata, invece, a dibattiti e confronti nazionali tra istituzioni locali e enazionali, rappresentanti del mondo scientifico e produttivo e gli chef presenti. In particolare, le competenze dei diversi professionisti saranno messe in comune per capire come sia possibile contribuire, attraverso la buona cucina, a salvare le acque dei laghi e dei fiumi del pianeta. Infine, la due giorni di “Gente di Lago e di Fiume” si chiuderà con una cena di gala che si svolgerà presso il Grand Hotel des Iles Borromèes di Stresa, con sette chef in arrivò da quattro ristoranti stellati, pronti a contribuire per iniziare a plasmare anche le prossime edizioni della rassegna.
Ció che muove gli organizzatori di questo evento, a partire dal promotore Marco Sacco (insieme all’addetto stampa Stefano Bosco), é quello di comunicare un modo diverso di lavorare nel mondo del cibo, coniugando la qualità delle materie prime alla conservazione di ambienti naturali preziosi. Proprio l’Isola dei Pescatori diviene, dunque, lo scenario ideale per un evento di questo tipo. Il sogno, infatti, é quello di rendere questo luogo, diventato patrimonio dell’umanità Unesco, uno spazio in cui il turismo e la buona cucina non vengo mai separati dalla difesa dell’ecosistema di lago e delle antiche tradizioni dei pescatori del luogo. Luigi M. D’Auria