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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Un Pareggio e una Vittoria nel Derby per la Pro di Gilardino

06 ottobre 2019

Vercelli – Dopo un’avvio difficile, la Pro Vercelli di Alberto Gilardino sembra aver ingranato la marcia giusta per disputare al meglio la Lega Pro 2019/20. La solidità difensiva é diventata, nelle ultime due giornate, una caratteristica dei bianchi, che hanno subito zero goal in due partite. L’assenza di un bomber “di razza” continua a pesare, anche se il Comi visto nel derby contro il Novara si conferma un giocatore di categoria, sul quale la squadra potrà certamente fare affidamento nel prosieguo di una stagione che vede la Pro alla ricerca di un posizionamento tranquillo, con la possibilità di accedere anche alla lotteria dei play-Off.

Le difficoltà e i pregi della Pro Vercelli sono stati messi in mostra dalla sfida casalinga con la Pergolettese, giocato in un Piola reso vuoto dalla contestazione della tifoseria (continuata anche contro il Novara) della curva ovest, irritata per le nuove disposizioni sui Daspo che stanno facendo rumore in tutta Italia. Gilardino sceglie di rinunciare a Comi e di puntare su Azzi e Rosso per provare a scardinare una squadra brava a chiudersi e a cercare di ripartire. L’incontro, dunque, si trascina quasi stancamente, con una Pro alla ricerca del gol ma incapace di trovare soluzioni imprevedibili e una Pergolettese a cui, tutto sommato, il pareggio non sta male.

A fine partita, incalzato da una stampa un po’ delusa da una prestazione non all’altezza, Gilardino ha analizzato lucidamente la situazione della Pro, parlando di una squadra che deve cercare di crescere dal punto di vista del gioco con serenità, puntando innanzitutto a mantenere la categoria e solo in un secondo momento ad un eventuale cammino di successo nei play-off. Deluso per la prestazione, invece, il Presidente Secondo, ma comunque consapevole dei limiti di una squadra che ha bisogno di tempo per far crescere una rosa e uno staff tecnico ancora giovani, ma in grado comunque di fare bene in un campionato in cui il primo posto é, di fatto, quasi prenotato dal Monza del duo Galliani-Berlusconi.

Partita molto sentita, per ovvie ragioni, era il derby tra Novara e la stessa Pro, sbloccata dopo solo sedici secondi da un gol di Comi (si tratta del secondo gol più veloce della storia del nostro calcio) che ha indirizzato la partita, obbligando il Novara (quarto in classifica) a una gara di rincorsa. Nel corso dell’incontro, gli azzurri hanno pasticciato più volte sotto porta e non sono riusciti a trovare il bandolo di una matassa intricata fin dall’inizio. La Pro, dal canto suo, ha giocato una gara precisa in fase difensiva, capitalizzando al massimo il minimo vantaggio, non vergognandosi di esprimere un gioco non bello esteticamente ma efficace contro una squadra offensiva come il Novara.

In un girone di Lega Pro che, come detto, dovrebbe avere un esito scontato (la distanza tecnica e organizzativa far il Monza e le altre é marcata) nella sua parte alta ma resta apertissimo per le posizioni che valgono i play-off la Pro può ambire al ruolo di possibile sorpresa, in grado di rendere la vita difficile a tutte le avversarie. Fondamentali, nel prosieguo della stagione, potrebbero essere la crescita dei singoli e il sostegno di un Piola che, fino ad oggi, non ha mostrato particolare entusiasmo nei confronti del nuovo progetto tecnico. Luigi M. D’Auria